“L’Ucraina ha ancora bisogno del sostegno di tutti noi”

Appello di mons. Cesare Nosiglia ai fedeli delle diocesi di Torino e Susa

Le notizie, che ci provengono dall’Ucraina e che iniziamo a sentire anche dalla diretta voce di tanti testimoni dell’orrore della guerra arrivati tra noi per cercare un sollievo alla loro paura, continuano a tenere preoccupato il nostro cuore di uomini e di cristiani.

Le nostre Chiese diocesane non hanno frapposto indugi e si sono subito mobilitate attraverso l’azione di singoli e famiglie, di gruppi ed associazioni, di parrocchie e congregazioni religiose. Hanno provveduto a raccogliere materiale utile per il primo soccorso, hanno dato generosamente disponibilità all’accoglienza e hanno iniziato una mobilitazione per reperire risorse economiche necessarie sia per intervenire nell’immediato che per accompagnare nel lungo periodo fratelli e sorelle così duramente provati. Con il Santo Padre Francesco si sono fatte voci di supplica al Signore, perché la pace trionfi in noi come tra i popoli, consegnando al cuore immacolato della Vergine Maria le fatiche e le angosce, le speranze e le attese di chi vive in Ucraina e in tutti i luoghi interessati da conflitti bellici.

Il grido delle mamme e delle spose, dei figli e dei nonni che chiedono di non dimenticare la loro fatica continua ad interpellarci e a chiederci di non smettere di farci prossimo. Accogliendo l’invito della Conferenza Episcopale Italiana chiedo, quindi, a tutte le comunità cristiane delle nostre due diocesi, alle comunità di consacrati, alle associazioni, ai movimenti ecclesiali e alle famiglie cristiane, ma anche a tutti gli uomini e le donne di cuore aperto e disponibile, di intensificare ulteriormente gli sforzi per raccogliere specialmente fondi economici necessari adesso e nel prossimo futuro, in Ucraina come nei paesi limitrofi, e utili anche a sostenere l’accompagnamento di quanti stanno arrivando a Torino.

Vi invito a prevedere occasioni di raccolta nelle domeniche che precedono e seguono immediatamente la Santa Pasqua, fino a sabato 7 e domenica 8 maggio, giorni in cui accoglieremo in festa.

il dono del nuovo Arcivescovo Roberto, a Torino e a Susa. Questo sforzo di fraternità sarà come un regalo offerto al nuovo Pastore per certificare la nostra piena disponibilità ad essere discepoli di Colui che ha dato tutto se stesso per la nostra salvezza, segno concreto ed efficace di quella dimensione di carità che connota le nostre Chiese e che le sostiene nel loro camminare insieme.

Potete far arrivare quanto raccolto – appunto entro l’8 maggio prossimo –alla Caritas diocesana, che provvederà a trasferire il tutto in favore delle due Caritas ucraine, di tutte quelle che stanno prodigandosi per dare sollievo a tanti milioni di sfollati, e della rete ecclesiale a sostegno dell’accoglienza nel nostro paese. Il Signore ispiri il nostro cuore, la Vergine Santa ci doni i suoi occhi materni per avere un cuore che vede, i nostri Santi ci accompagnino ad imitarli nel farci tutto a tutti.

Di cuore vi benedico,

+Cesare Nosiglia, amministratore apostolico di Torino e Susa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.