Incontro del Papa con la FISC: presente anche “La Valsusa”

All’udienza del Papa con la Federazione Italiana Stampa Cattolica (FISC) e l’Unione Stampa Periodica Italiana (USPI) anche “La Valsusa” è stata rappresentata dai giornalisti Bruno Andolfatto e Anita Zolfini, che hanno potuto parlare brevemente con il Papa a conclusione dell’incontro. Pubblichiamo quanto ha detto il Papa.

Cari fratelli e sorelle,                                                                                                              do il mio benvenuto a voi, rappresentanti delle circa tremila testate giornalistiche edite o trasmesse, sia in forma cartacea sia in quella digitale, da medie e piccole imprese editoriali e da enti e associazioni no-profit, e ringrazio don Giorgio Zucchelli per le cortesi parole rivoltemi a nome vostro.                                                                                    Voi avete un compito, o meglio una missione, tra le più importanti nel mondo di oggi: quella di informare correttamente, di offrire a tutti una versione dei fatti il più possibile aderente alla realtà. Siete chiamati a rendere accessibili a un vasto pubblico problematiche complesse, in modo da operare una mediazione tra le conoscenze a disposizione degli specialisti e la concreta possibilità di una loro ampia divulgazione.                                                                                                                   La vostra voce, libera e responsabile, è fondamentale per la crescita di qualunque società che voglia dirsi democratica, perché sia assicurato il continuo scambio delle idee e un proficuo dibattito basato su dati reali e correttamente riportati.                                                                                                                                 Nel nostro tempo, spesso dominato dall’ansia della velocità, dalla spinta al sensazionalismo a scapito della precisione e della completezza, dall’emotività surriscaldata ad arte al posto della riflessione ponderata, si avverte in modo pressante la necessità di un’informazione affidabile, con dati e notizie verificati, che non punti a stupire e a emozionare, ma piuttosto si prefigga di far crescere nei lettori un sano senso critico, che permetta loro di farsi adeguate domande e raggiungere conclusioni motivate.                                                                                                                               In questo modo si eviterà di essere costantemente in balia di facili slogan o di estemporanee campagne d’informazione, che lasciano trasparire l’intento di manipolare la realtà, le opinioni e le persone stesse, producendo spesso inutili “polveroni mediatici”.

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Ulteriori contributi e approfondimenti:

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AgenSIR, Fisc dal Papa: don Bianchi, nostro lavoro è “frutto di una dimensione vocazionale, non è solo un mestiere”

Photo credit: © L’Osservatore Romano, https://www.lecodelsud.it/udienza-uspi-e-fisc-papa-francesco-no-ai-peccati-di-comunicazione-disinformazione-calunnia-diffamazione

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